Il progetto presenta un allestimento virtuale in grado di far vivere agli utenti (cittadini, fedeli e pellegrini) la possibilità di visualizzare la collezione delle opere.
E' con immenso piacere che informiamo tutti voi che una nuova reliquia di Sant'Umile ha intrapreso finalmente il viaggio di ritorno verso Bisignano. Si tratta di un piccolo reliquiario contente frammenti di osso dell'umile frate bisignanese e di un altro importante Santo francescano, San Carlo da Sezze. Nella parte posteriore del reliquiario è presente, inciso sulla ceralacca, uno stemma vescovile che ne proverebbe l'autentcità. Il ritrovamento di questa piccola ma importante reliquia si deve a tre giovani bisignanesi, devoti di Sant'Umile, che si sono adoperati nell'arco temporale di tre mesi affinchè questo "ritorno" a casa potesse concretizzarsi. La reliquia rimarrà per un pò di tempo sotto la vigile custodia dei membri del Quartiere Piazza, storico quartiere di Bisignano.
La collezione iconografica di Sant’Umile da Bisignano si è arricchita, durante la settimana dei recenti festeggiamenti svoltisi per onorare il 434° anniversario della sua nascita, di un’opera particolare, dono della pittrice castrovillarese, Anna Nigro che svolge la sua attività nella città di Pistoia. Si tratta di un dipinto, olio su tela, cm 100x80, realizzato a Pistoia nel luglio 2016 e donato al Santuario di Sant’Umile il 22 agosto 2016 che rappresenta Sant’Umile circondato da bambini. Il dipinto è di una delicatezza unica e vuole rappresentare un aspetto quasi trascurato della vita dell’umile fraticello di Bisignano che, così come amava tutte le creature della terra, deve avere avuto un rapporto speciale e amoroso con i bambini anche perché, fino alla sua entrata in convento, ha dovuto occuparsi dei suoi fratelli e sorelle. Anna Nigro è stata accolta da padre Antonio Martella, guardiano del Convento che nel ringraziarla le ha assicurato la protezione del santo. Della pittrice che svolge anche il ruolo di curatrice artistica dell’associazione della Robbia hanno scritto: “Anna Nigro possiede la sensibilità che le fa percepire e cogliere l’essenza delle cose, quella che la spinge a lavorare andando oltre le forme cogliendone il significato e riuscendo, così, a trasformare le sue opere in vive emozioni”. (Mario Guido su Gazzetta del Sud)